Intel I7 Skylake Unlocked. Promessa Mantenuta

Intel I7 Skylake Unlocked. Promessa Mantenuta

2 Aprile 2016 Off Di gnius

i7-skylake-unlocked

Questa è la scatola che dovete cercare, quella con la scritta “UNLOCKED” sotto all’i7.
La Intel c’ha abituato a questi processori per il tuning da un po’ di anni, ma per la sesta generazione abbiamo dovuto aspettare un po’ più del solito.
Per comprendere un po’ meglio i numeri e le lettere che formano i nomi dei processori puoi leggere il post precedente, dove abbiamo spiegato cosa significano le sigle, i numeri e le lettere usati per i processori Intel.

La serie 6700 è stata lanciata come novità l’anno scorso ci ha messo mesi per entrare di fatto sul mercato e ancora di più per avere la lettera K alla fine.
L’idea è che dovremo aspettare ancora un altro anno per la versione Extreme, i supereroi dei processori Intel, che vengono indicati con la lettera X dopo il numero.

i7 Sesta Generazione K

Ma seguiamo la storia dall’inizio la storia dell’i7.
Il miglior processore della serie è senza dubbio l’i7-5820K, quinta generazione con 6 core 12 thread, senza processore grafico e una velocità “di crociera” di 3,3Ghz. Col “Turbo” arriva a 3,6Ghz. Tant’è che il costo è ancora elevato nonostante sia un processore del 2014.

Ora, diciamoci la verità, dopo il 5820K non ci sono stati grandi salti avanti in termini di velocità e potenza, un esempio si ha leggendo la pagina di confronto di Intel dei processori i7 Extreme Edition, che includono gli Unlocked, il top di gamma per il puro calcolo resta lui.

L’i7-6700K non sbloccato arriva a 4Ghz, 4,4Ghz con il turbo. Pensiamo però che riesca a girare anche a 4,6Ghz senza problemi, e stiamo aspettando un po’ di test delle testate americane dedicate ai videogiochi.

Tornando alla storia dei processori, gli i7 hanno avuto dei progressivi salti generazionali, ovvero una riduzione progressiva della misura dei transistor.
Più è piccola la misura più transistor entrano.
La misura di riferimento è il nanometro, che è un miliardesimo di millimetro.

I primi nati avevano una struttura interna di 45 nanometri, erano chiamati Bloomfield (per chi se li ricorda erano quelli che scaldavano come una stufetta) e Lynnfield che venivano usati per lo più sui portatili perché consumavano meno.
Il passaggio successivo fu una struttura a 32 nanometri, i Sandy Bridge.
A 22 nanometri vennero prodotti gli Ivy Bridge, se ne trovano ancora molti in giro dato il buon rapporto qualità prezzo di alcuni di questi processori.
I penultimi nati sono gli Haswell sempre a 22 nanometri ma con architettura diversa.
Infine quest’ultima generazione: la Skylake, a 14 nanometri. Piccoli un terzo dei primi Intel I7.

Il 5820K è un Haswell-E, ossia una versione superpompata con un sacco di cache in più in tutti i livelli rispetto al 6700k, 2 core in più e 4 thread in più del 6700k.

Ma allora, in cosa il 6700K è migliore?

Prima di tutto la velocità d’esercizio è molto più alta e la potenza necessaria per farlo funzionare è più bassa, 91W del 6700K contro i 140W del 5820K, ma nello spazio liberato è stata inserita una CPU Grafica che diventa l’asso nella manica nei videogiochi d’ultima generazione, come Call of Duty Black Ops III o The Division.

In più la velocità di trasmissione dei dati interna è stata molto migliorata, e c’è da pensare che è su questo punto che ci sarà il vero incremento di potenza nel prossimo futuro, ricordiamoci che Intel sta lavorando a dei nuovi dischi migliaia di volte più veloci degli SSD, anche se purtroppo quella con la RAM è ancora la metà del 5820k.

Vi lascio il link al confronto tra la 5820K e la 6700K di CPU-World che è il punto di riferimento per tutti i tecnofili di processori, chipset e schede varie.

Se, da come sembra, il 6700K non è così potente come sembra dai numeri, perché devo cambiare processore, scheda madre (eh si, il socket è incompatibile) e RAM (si, anche la RAM è incompatibile) per comprarne uno?

Diciamo che oggi è un processore che oggi possono sfruttare solo i giocatori incalliti, grazie alla GPU interna e ai bus interni ultraveloci, consuma meno, che significa un PC più silenzioso ed una bolletta meno cara, è pronto alla gestione di dischi veloci, per esempio ha la gestione dei raid SSD integrata.
Fra qualche settimana però sarà il punto di partenza per dei PC molto più potenti e che consumeranno molto molto meno!

Per fare un paragone, se il 5820K era come andare a fare la Parigi Dakar con una formula uno, il 6700K è una macchina sportiva che corre in autostrade senza limiti di velocità, nonostante la grande potenza della formula uno a fare più km, alla velocità più alta, consumando meno carburante, sarà la sportiva in autostrada.

Pro e contro

Riassumendo i pro sono pochi e importanti, un sistema pronto per le periferiche del futuro, una gestione della grafica più vicina al centro di calcolo quindi più veloce, un sistema di gestione delle memorie di massa più rapido e più evoluto.

I contro sono pesanti, non si può cambiare solo il processore, quindi al, già alto, costo del processore va aggiunto il costo, alto, della scheda madre e, alto, della RAM.

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