Sviluppo software: quali benefici per le aziende?

Sviluppo software: quali benefici per le aziende?

12 Marzo 2024 0 Di gnius

Lo sviluppo software è una soluzione a disposizione delle aziende che cercano di essere il più possibile competitive nel settore digitale. Per sfidare la concorrenza e sperare di batterla, in effetti, è auspicabile disporre di un’applicazione, a prescindere dalle dimensioni della propria azienda. Lo sviluppo software garantisce alle aziende un valore aggiunto sotto forma di diversi tipi di applicazioni. Quelle per la sicurezza, per esempio, aiutano a proteggere i dati aziendali dagli attacchi di hacker o dai virus, mentre le applicazioni web in generale servono a gestire la posta elettronica, a governare le transazioni o a vendere servizi e prodotti.

Guida alle diverse applicazioni esistenti

Ci sono anche le applicazioni aziendali, che funzionano su MacOS, Linux o Windows: esse contribuiscono a incrementare la produttività di un business e al tempo stesso ne ottimizzano le operazioni interne. Le applicazioni mobile, come il loro nome lascia intuire, vengono sviluppate per i device mobili e sono spesso finalizzate a generare un coinvolgimento maggiore degli utenti. Non si possono dimenticare le applicazioni strumentali: si tratta a tutti gli effetti di strumenti che permettono di ottimizzare e gestire il ciclo di vita delle applicazioni. Ancora, vale la pena di citare le applicazioni integrate, che vengono incorporate in sistemi differenti dai computer: per esempio le auto, gli elettrodomestici e le centrali elettriche. A questo proposito, si può parlare di Internet of Things, cioè Internet delle Cose. Infine, ecco le applicazioni in cloud, con le quali la rete può essere sfruttata per accedere, direttamente dal device, a diversi tipi di risorse.

I vantaggi dello sviluppo software

Per un’azienda sviluppo software e applicazioni, insieme con le tecnologie più all’avanguardia come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things, assicurano un vantaggio significativo dal punto di vista della qualità, oltre che a livello di costi e tempi. Attenzione, però, perché una fase molto importante deve essere individuata nella manutenzione del software, grazie a cui il software può non solo essere mantenuto in esecuzione, ma anche migliorato in presenza di problemi o nuovi errori. Ci può essere bisogno della manutenzione, fra l’altro, quando il software deve migrare a un altro framework o a un’altra struttura, oppure in caso di estensione delle funzionalità o di adattamento ad ambienti operativi nuovi.

La gestione del software

La pubblicazione del software può avvenire solo dopo che esso ha superato i diversi test a cui è stato sottoposto. A questo punto esso può essere distribuito unicamente agli acquirenti, oppure a chiunque: dipende tutto dalla tipologia di licenza di utilizzo per cui si decide di optare. Dopo la pubblicazione si può effettuare la messa in opera del software, che consiste nella sua installazione e nella sua configurazione in un certo ambiente operativo. In molti casi, è opportuno formare il personale in azienda, in modo che il nuovo software possa essere usato nel migliore dei modi. Il team di sviluppo potrebbe provvedere, dunque, alla formazione del personale, in modo che i dipendenti non rischino di andare incontro a imprevisti, mentre l’azienda potrà conseguire i risultati desiderati in un lasso di tempo inferiore.

In che cosa consiste il testing?

Come si sarà intuito, in un processo di sviluppo software i test rivestono un ruolo di fondamentale importanza. Le applicazioni e i mercati non si possono immettere sul mercato a meno che non siano in grado di garantire un funzionamento ottimale. Eventuali inconvenienti che dovessero determinare l’impossibilità di usare il software porterebbero l’azienda e lo sviluppatore a incappare in una brutta figura. In altri termini la fase di testing serve ad assicurare che il software possa essere implementato in modo adeguato; grazie ad essa, inoltre, eventuali difetti possono essere rilevati subito. Così, se il software ha dei bug o delle anomalie, si rimanda il progetto agli sviluppatori. In genere vengono adottati dei software ad hoc per segnalare le anomalie, così che la loro organizzazione risulti più veloce per gli sviluppatori. Tecnologie esterne vengono impiegate anche per lo sviluppo software stesso: esse possono far parte di un kit di sviluppo o di un’applicazione. La versione alfa di un software non è mai quella definitiva, ma può essere sottoposta a varie modifiche che servono a causarne i necessari miglioramenti in vista della versione definitiva.

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