Perchè wikipedia non funziona

Perchè wikipedia non funziona

3 Luglio 2018 2 Di gnius

Si, siamo tutti costernati. Se vuoi sapere il perché wikipedia non funziona è semplice:
Wikipedia ha chiuso, almeno per il momento, per motivi legali dovuti alla nuova legge che andrà in vigore il prossimo 5 luglio.
La nuova legge, almeno nelle intenzioni, dovrebbe proteggere il diritto d’autore, e il copyright sulle immagini.
Purtroppo non hanno pensato che porterà al blocco di una serie di siti, servizi e app che usiamo tutti i giorni.
In più di fatto blocca la possibilità di condivisione, di modifica delle immagini (legge antimeme) e filmati, comprese le gif animate,
a meno che tu non paghi il proprietario intellettuale, vedremo come, il proprietario del contenuto originario.
In parole povere se pubblichi il meme “fuggite sciocchi” di Gandalf dovresti pagare i diritti d’uso, anche se non ne fai un uso commerciale.

Perché è bloccato wikipedia

I gestori di wikipedia si sono mossi d’anticipo bloccando l’accesso a Wikipedia perché in ogni pagina c’è almeno un link ad altri siti,
e anche un solo link potrebbe essere fuorilegge se wikipedia non ha “il diritto a linkare”.
Per questo la chiamano LinkTax, perché dal 5 luglio dovrai pagare anche solo per mettere un link verso un altro sito.
Wikipedia quindi ha deciso di chiudere in tutta europa, poiché non ha avuto il consenso esplicito dai proprietari dei siti linkati,
con la conseguenza che noi utenti europei non potremo più conoscere e cercare informazioni su wikipedia.
ecco perché Wikipedia non funziona più.

Cos’è la LinkTax

Prima di capire cosa va a bloccare la LinkTax dobbiamo capire cos’è un link.
Ogni pagina su internet è identificabile dal suo indirizzo, che si chiama URL, unico per tutto il web.
Il link è un testo cliccabile, che contiene questo indirizzo, che porta da una pagina di un sito ad un’altra pagina di un’altro sito,
dando così la possibilità di collegare pagine, video o immagini tra di loro per arricchire l’informazione che si sta leggendo.
Il link è la base su cui si fonda internet, ma anche le app e tantissimi servizi di cultura, sanità e lavoro che usiamo tutti i giorni.

La LinkTax di fatto crea il diritto per tutti coloro che hanno un sito di chiedere a Google, Facebook e simili per costringerli a pagare una licenza per linkare alle loro pagine.

Chi viene colpito dalla LinkTax

Se vi sembra già grave la causa del perché wikipedia non funziona pensate agli altri siti che usate tutti i giorni!
Per esempio Google, come ogni altro motore di ricerca, è fondamentalmente un elenco di link di pagine di siti web,
con uno strumento per ricercare le informazioni contenute in esse, tra i tanti siti c’è anche Gnius Tech.
Ora con questa legge potrei chiedere dei soldi a Google, Bing, Yahoo, Pinterest, Facebook e migliaia di altri siti che linkano a questa pagina.
Il probabile risultato sarebbe quello eliminare Gnius Tech dai tutti questi siti e da tutti i risultati di ricerca.

Quindi gli utenti che cercano informazioni sulla LinkTax non vedrebbero mai questa pagina.
Ma se invece della LinkTax cercassi un albergo, il manuale del mio televisore, recensioni di un film che voglio andare a vedere,
effetti collaterali di una medicina, il numero di telefono di un ristorante?
Anche tutte queste informazioni verrebbero di fatto tolte dal web. O conosci l’url esatto del ristorante o ti attacchi.

Con la LinkTax i siti linkati potrebbero chiedere dei soldi ai motori di ricerca, oppure sparire dai risultati.
Qualsiasi testo pubblicato su internet che ha un link dovrà avere o l’autorizzazione ad usarlo gratuitamente,
o dovrà pagare la tassa sul link, solo perché rimanda ad una proprietà intellettuale.
Se ci pensate bene è come dover pagare una tassa ad un ristorante solo perché dai il suo indirizzo ad un tuo amico.

Il falso diritto della LinkTax

Questa LinkTax nata per proteggere il diritto d’autore, o copyright, mi sembra creata più per andare a mettere le mani in tasca ai big della rete,
in un modo che però danneggia noi utenti.
In parole povere il danno provocato dalla legge sarà enormemente più grande del possibile ricavo che si può ottenere,
come dimostra la chiusura di Wikipedia con la “scusa” della protezione del copyright si nega l’accesso a siti, strumenti ed informazioni per noi utenti.

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