Che cos’è London Smart Bins

Che cos’è London Smart Bins

31 Agosto 2015 Off Di gnius

London smart bins1I London Smart Bins sono dei particolari cassonetti per i rifiuti sistemati negli ultimissimi anni nella città di Londra.
Sono definiti cassonetti intelligenti perché dotati di un grande display a cristalli liquidi capace di interagire con le persone che vanno a buttare i rifiuti. Lo schermo fornisce vari tipi di informazioni come annunci pubblicitari, notizie sull’andamento della Borsa, titoli dal settimanale ‘The Economist’, condizioni atmosferiche e previsioni del tempo ed i tempi di attesa dei treni della linea metropolitana relativi alle stazioni principali. Si prevede già che in futuro gli Smart Bins potranno dare precise informazioni sullo stato del cassonetto stesso, sulla quantità di rifiuti presenti e sulla loro tipologia.

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Nella città sono presenti circa 200 Smart Bins, soprattutto al centro, realizzati ed installati dalla nuova azienda ‘Renew’ per i Giochi Olimpici che si sono svolti nell’anno 2012. Altri dispositivi del genere sono stati sperimentalmente inseriti anche nelle città di New York, Los Angeles e Tokyo.
I progettisti della casa produttrice sottolineano come, a loro parere, i dispositivi siano importanti ed utili alla popolazione. I London Smart Bins sono collegati alla rete Web della città nonché a quella Wi-Fi e forniscono dati a disposizione di chiunque ed ovunque.
Il curioso cassonetto è dotato di un hot spot Wi-Fi e fa parte di più ampi progetti come la Smart City e la Smart Community attualmente in fase di formazione nei Paesi europei. Tra gli obiettivi ci sono la diminuzione degli sprechi di energia, dei fattori inquinanti e dei costi in generale per migliorare la qualità della vita dei cittadini creando una sorta di ecosistema tecnologicamente all’avanguardia.

Oltre a questi elementi positivi sugli Smart Bins occorre comunque sottolineare come vi siano anche delle pesanti critiche su alcune loro funzioni. I cassonetti intelligenti, infatti, sono in grado di scoprire l’indirizzo fisico (MAC) dei cellulari, dei tablet, dei PC portatili e di altri tipi di dispositivi che siano connessi alla rete Internet tramite Wi-Fi. Lo scopo è seguire i movimenti del proprietario per avere informazioni utili per le aziende che possono così proporre pubblicità personalizzate.

Lo Smart Bin può seguire il dispositivo e registrare i negozi visitati e per quanto tempo ciò viene fatto. Questo sistema si ispira alla tecnica dei cookie nei browser dei computer, con la differenza che è trasportata alla vita reale con persone fisiche. I cassonetti intelligenti sono quindi dispositivi per monitorare la vita delle persone ed i loro gusti, come già succede sul Web con il controllo dei siti visitati. Alcuni disapprovano o almeno esprimono dei dubbi sulla legalità di questo evento, inizio di ciò che avverrebbe in una Smart City pienamente formata.

Finora i London Smart Bins hanno tracciato ben 4 milioni di dispositivi e ci si chiede fino a che punto violi la privacy dell’utente. I cassonetti riescono a capire se la persona che si avvicina è la stessa del giorno prima, qual è l’esatto percorso che sta effettuando e addirittura a quale velocità si sta spostando. Secondo le normative inglesi ed anche europee queste azioni possono essere legali soltanto previo consenso della persona. L’azienda produttrice sostiene che i dati sono raccolti in forma anonima e che il tracciamento no identifica precisamente quale sia l’identità dell’utente.
I progettisti ritengono inoltre che l’indirizzo MAC senza nome non possa rientrare nel concetto di dato personale. Nonostante queste tesi difensive dell’azienda, l’ente di governo ‘City of London Corporation‘ ha comunque ordinato all’azienda di interrompere completamente la raccolta dei dati mediante gli Smart Bins.

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