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  • Usare un router wi-fi come ripetitore

    Usare un router wi-fi come ripetitore

    Oggi è importantissimo stare sempre online, e soprattutto a casa, il Wi-Fi non può mancare.
    Capita spesso, soprattutto in abitazioni più grandi o con la presenza di più piani e tramezzi, che un singolo router Wi-Fi non abbia la potenza necessaria per coprire l’intera casa.
    I problemi di ricezione del Wi-Fi si possono risolvere con un moderno ripetitore che, se posizionato a metà strada tra il router principale e la zona non coperta, funge da ripetitore del segnale Wi-Fi.
    In alternativa, se non volete spendere altri soldi, potrete usare un vecchio router, e trasformarlo in access point wireless per estendere il segnale.
    Sicuramente tra la cantina, gli armadi e il garage, si sono conservati i vecchi router modem ancora funzionanti, ma messi da parte per un rinnovo della tecnologia, così possiamo usare un router wi-fi come ripetitore.
    Ben venga!

    Usare router wi-fi come ripetitore
    Foto di Lorenzo Cafaro da Pixabay

    Il vecchio router è in grado di potenziare il vostro Wi-Fi di casa, se funziona ancora perfettamente, ed è possibile trasformarlo in access point wireless, capace di aggiungere una guest network dalla quale si possono fare connettere gli ospiti in casa, così da non dover obbligatoriamente dare la propria password a tutti.
    Utilizzare il vecchio router diventa quindi un arma capace di accrescere il livello di sicurezza della rete ed amplificare la connessione anche negli angoli più remoti della casa. In questo articolo scoprirete come fare a trasformare il vecchio router in ripetitore e access point Wi-Fi.

    Cosa sapere prima di iniziare?

    Un access point wirless è un dispositivo in grado di aggiungere connettività senza fili ad una rete cablata o per ripetere il segnale del Wi-Fi già esistente.
    Per far funzionare un access point, però è necessario che questo sia connesso ad un modem: senza questa possibilità, non si può creare una rete Wi-Fi, e non si può neppure estendere il segnale esistente.
    Da premettere che creare un access point Wi-Fi con un vecchio router, non è da tutti, ma con questa guida riuscirete, passo dopo passo a raggiungere il risultato anche se non siete esperti di informatica, ma dei semplici smanettoni.
    Se invece avete già delle esperienze pregresse nel campo dell’informatica, modificare le impostazioni di un vecchio router sarà ancora più semplice.
    Iniziamo a vedere come dobbiamo impostare la configurazione del router che farà da ripetitore.
    Di fondamentale importanza, prima di iniziare con la guida, è un consiglio utilissimo: molti router hanno un’opzione che gli permette, con una semplice spunta, di diventare access point in poco meno di qualche secondo.

    Per questo motivo è importante perdere un po’ di tempo in più per cercare se esiste nelle impostazioni la “Modalità access point”, se la trovate avete già finito il lavoro!
    Se all’interno del firmware del router non dovreste trovare quest’impostazione, bisogna procedere manualmente.

    Come trasformare un router in un ripetitore Wi-Fi o in access point: guida completa

    Per procedere bisogna avere un modem principale, uno o più router secondari (quelli che diventeranno access point Wi-Fi) e cavi di rete LAN.
    Per prima cosa è necessario scoprire quali sono:

    • l’SSID Wi-Fi, ovvero il nome della vostra rete wireless;
    • la password del Wi-Fi;
    • il Mac;
    • l’IP.

    Resettare il router

    Per usare un router wi-fi come ripetitore di segnale bisogna fare in modo che non ci siano configurazioni attive sul vecchio router.
    Per procedere con una corretta configurazione del vecchio router Wi-Fi, bisogna prima resettarlo: per resettarlo dovrete premere il tasto reset posizionato sul retro del router.
    Se non lo trovate, potrete resettarlo attraverso le impostazioni del router, tramite PC, collegandovi con cavo LAN, e scegliendo nella maschera di gestione, il reset di fabbrica.

    Per configurare il router secondario, le impostazioni possono trovarsi in sezioni differenti, o addirittura mancare, a seconda della marca del modem.
    In generale per tutti i router valgono queste procedure.

    Impostazioni WAN

    Andate sulla voce Impostazioni WAN (potreste trovarlo anche sotto la voce WAN Settings), ed impostate come parametro, Statico.
    A questo punto dovrete modificare l’indirizzo IP con uno che sia diverso rispetto a quello dell’indirizzo IP del modem principale.

    Se ad esempio l’indirizzo IP del modem principale è 192.168.1.1, gli intervalli da utilizzare vanno da 192.168.1.2 a 192.168.1.254, quindi si potrà impostare come indirizzo IP del router secondario un valore compreso tra questi, lo stesso vale per un secondo router secondario, che dovrà avere un indirizzo diverso dal primo.
    Come ulteriore esempio, se avete il router principale con un indirizzo IP 192.168.0.1, potrete inserire come indirizzo IP del primo router secondario 192.168.0.2 e del secondo 192.168.0.3.

    Disattivare il DHCP

    Parliamo adesso del parametro DHCP, una sigla che se spuntata, dà la possibilità di rendere l’attribuzione automatica e dinamica dell’indirizzo IP; ma ciò a voi non interessa, perché lo imposterete manualmente.
    Il consiglio è quindi di disattivare la spunta DHCP, così da rendere l’IP, appena associato al router secondario, Statico.

    Impostare i DNS

    Adesso andate sul Server DNS, e inserite l’IP del nuovo router.
    All’interno delle impostazioni del router, bisogna modificare la modalità di funzionamento del router, in modo tale da farlo funzionare come ripetitore (spesso sotto la voce di repeater) o come Access Point (anche AP).

    In questa fase è importante avere il MAC Address a portata di mano, poiché si deve inserire molto probabilmente nella maschera di settaggio del router, nella maggior parte delle marche dei modem.

    Modalità di rete Wi-Fi

    Per procedere dovrete impostare la modalità della rete WI-Fi in 11 b/g/n, ed impostare il nome della nuova rete, ovvero l’SSID, inserendo lo stesso nome del router primario.
    Per far diventare il vecchio router un ripetitore Wi-Fi, non solo l’SSID deve essere uguale, ma anche la tipologia della chiave di sicurezza impostata e la crittografia; l’unica cosa che deve essere diversa, oltre all’Indirizzo IP, è la selezione del canale del router.

    Impostare i canali giusti

    Per usare un router wi-fi come ripetitore è fondamentale saper scegliere l’impostazione giusta dei canali.
    Quella dell’impostazione del canale è una procedura che in molti sbagliano, bisogna stare attenti.
    Ecco come procedere senza sbagliare: ipotizziamo che il modem principale stia utilizzando il canale 1, allora il router secondario dovrete impostarlo su 6 o 11.
    Utilizzando una frequenza di 2,4 GHz, la più diffusa e a lungo raggio, i canali devono essere scelti ogni cinque, così da non sovrapporli:

    • Nel caso in cui il router primario sia sul canale 1, il secondario va sul 6 o sull’11;
    • Nel caso in cui il router primario sia sul canale 2, il secondario va sul 7 o sull’12;
    • Nel caso in cui il router primario sia sul canale 3, il secondario va sul 8 o sull’13.

    E così via! Terminato quest’ultimo passaggio potrete connettere il vecchio router con il modem principale, sia tramite cavo LAN che tramite Wi-Fi, così da utilizzarlo come access point o come ripetitore del segnale Wi-Fi in casa.

    Ecco come estendere il segnale Wi-Fi in casa

    Usare un router wi-fi come ripetitore, magari un vecchio router non più utilizzato, in un dispositivo che permette di estendere il segnale Wi-Fi all’interno della casa o di avere un nuovo access point, non è impossibile, anzi, permette di risparmiare soldi e riutilizzare i vecchi apparecchi che, fortunatamente, non avete ancora buttato.
    A proposito! Se non vi ricordate come accedere alle impostazioni dei vecchi router telecom leggete questo articolo: 192.168.1.1 gestione modem Telecom di ogni modello. Troverete tutte le indicazioni per accedere ad ogni tipo di modem router forniti da TIM.

  • Offerte Router Wi-Fi 3Cube cosa propone?

    Offerte Router Wi-Fi 3Cube cosa propone?

    Le offerte Router Wi-Fi 3Cube casa ti permettono di usufruire della rete 4G LTE per navigare in modo veloce
    e senza limitazioni come fili o chiavette, direttamente da casa oppure nel momento in cui si è in giro.
    Grazie al router portatile a saponetta wi-fi potrete essere sempre connessi in ogni luogo.

    Offerte Router Wi-Fi 3Cube

    Offerte Router Wi-Fi 3Cube

    La proposta della Tre prevede un sistema pocket, che prevede una guida magnetica per il posizionamento dell’hotspot nel luogo migliore per la connessione.
    In casa è possibile impiegare il router collegandolo a un carica batteria, per portarlo fuori casa basterà ricaricare prima la batteria e poi portarlo con sé dove si preferisce.

    Le offerte Router Wi-fi 3 Cube, permettono di collegare alla rete 3 sino a 5 dispositivi.
    I 3Cube consumi invece variano a seconda dell’offerta sottoscritta.

    3Cube costo

    I costi variano a seconda dell’offerta. Tra le principali troviamo:
    1. 3 Cube Pack:
    con 29 euro di anticipo, 10 euro al mese e Internet sino a un massimo di 60 GB
    2. 3 Cube:
    con 29 euro di anticipo, 10 euro al mese, 40 GB e da mezzanotte alle 8 connessione illimitata.
    3. 3 Cube Super Internet:
    39 euro d’anticipo, 6 euro al mese e 20 GB.

    3Cube 100gb offerta

    Per chi ha bisogno di un numero maggiore di GIGA ad alta velocità c’è invece il 3 Cube 100 GB.
    Quest’offerta permette di consumare sino a 100 GB mensili di giorno, e giga illimitati di notte.
    L’offerta prevede zero costi iniziali, la Web Pocket inclusa, e un canone mensile di 19 euro al mese.

    3Cube App

    Sottoscrivendo la promozione è possibile anche scaricare la 3 Cube App che ti permette di controllare i dispositivi Hotspot gestiti da 3.
    Attraverso l’uso di quest’applicazione è possibile:
    – gestire la connessione dei device collegati alla rete Wi-fi
    – controllare la velocità della connessione rilevata
    – visualizzare i messaggi della Sim del router
    – verificare il consumo delle soglie
    – impostare un servizio di informazione per le soglie

    Insomma proprio tante occasioni ottime per essere collegati sempre ad un prezzo sorprendente.
    Comunque se desiderate acquistare un router portatile potrete farlo e poi acquistare solo la scheda dati,
    una soluzione estrema se dovesse servire o le offerte non fossero di vostro gradimento.

  • Miglior router portatile a saponetta

    Miglior router portatile a saponetta

    Oggi senza internet sembra non possiamo più vivere quale il miglior router portatile a saponetta?
    Quando ci si trova fuori casa o quando non si dispone di una linea telefonica fissa,
    può essere utile ricorrere all’uso di un router portatile da viaggio, che consenta la navigazione sulle reti 3G/4G.

    Miglior router portatile a saponetta

    Miglior router portatile a saponetta

    Anzitutto bisogna capire bene un router cos’è e come funzione il così detto router portatile,
    così che si possa utilizzare al meglio in ogni luogo.

    Router wifi portatile cos’è

    Un router wifi portatile è generalmente dotato di una batteria integrata che permette di usarlo senza doverlo tenere collegato alla presa elettrica, e di slot in cui inserire SIM dati per collegarsi a Internet.
    Una volta inserita la scheda SIM ci si può comodamente collegare con smartphone, tablet e qualunque altro dispositivo.

    Router portatile come funziona

    Il funzionamento di un router Wi-Fi portatile è analogo al funzionamento della SIM dati del vostro telefono,
    poiché consente di connettersi alla rete del vostro provider in mobilità.

    Miglior router portatile a saponetta offerte

    Scopriamo quali sono i migliori router portatili a saponetta, di piccole dimensioni, che,
    inserendo una SIM permettono di avere subito una rete hotspot per connettere dispositivi diversi.

    Le possibilità per avere ed utilizzare un router a saponetta portatile sono due:
    1. acquistare il router portatile
    2. abbonarsi ad un gestore telefonico

    Vediamo tra i gestori cosa c’è in offerta e quale apparecchio utilizzano

    Router portatile Wind

    In abbinamento ai propri piani tariffari, Wind offre la possibilità di acquistare un modem-router Wireless 4G
    con connettività LTE, Long Term Evolution, dalle dimensioni ridotte (87,6 x 59,6 x 12,9 mm) per soli 78 grammi di peso.
    Tantissime offerte per singolo utente oppure per la famiglia la scelta va a voi per l’utilizzo che ne farete.

    Router portatile Tim

    Tim propone il modem Tim 4G Wi-Fi, con connettività LTE, che consente il collegamento Wi-Fi di fino a 10 dispositivi.
    Anche per TIM le offerte proposte per questo servizio sono molte e diverse a seconda della necessità.

    Router portatile Vodafone

    Vodafone offre Mobile Wi-Fi 4G, compatto e leggero, che permette di navigare fino a 150Mbps in download e 50 Mbps in upload
    e di connettere contemporaneamente fino a dieci device.
    Ogni mese nuove offerte e promozioni valide per chi le coglie, quindi prima di sceglier un altro gestore guardate cosa vi conviene di più,
    sia per vantaggi che per connessione.

    Router portatile Fastweb

    Fastweb permette di ricevere il modem Wi-Fi Huawei Wi-Fi ad un prezzo iniziale di 49,00 Euro, oltre alla tariffa abbinata.
    Potrete scegliere la tariffa che vi farà più comodo ed abbinare il servizio, leggete con attenzione le combinazioni delle offerte.

    Router portatile 3

    La 3 propone PocketCube, che supporta la rete 4G LTE e permette di collegare fino a cinque dispositivi.
    Grazie alla guida magnetica posizionare l’hotspot è semplice ed intuitivo.

    Tante le possibilità di accedere ad un abbonamento ed avere il router wi fi in dotazione pagandolo in abbonamento,
    tuttavia potrete compare un apparecchio e poi scegliere solamente una scheda dati per utilizzarlo,
    a voi la scelta per la convenienza e le migliori caratteristiche che vi occorrono.

  • Netgear presenta il router mobile Nighthawk M1

    Netgear presenta il router mobile Nighthawk M1

    Netgear presenta il Netgear Nighthawk M1, una router che verrà sempre con voi.
    Nighthawk M1 cos’è? Il marchio Netgear ha presentato questo dispositivo da viaggio,
    che risulta ideale per coloro che hanno una seconda casa o una roulotte/camper.
    Tuttavia andiamo per gradi, se la vostra domanda è: Nighthawk M1 come funziona?

    Netgear Nighthawk M1

    Netgear Nighthawk M1 cosa fa

    Sappiate che potreste rimanere stupiti da questo dispositivo.
    Alcuni servizi compresi? Eccoli:
    – streaming
    – download
    – trasferimento file perfino in mobilità

    Come è possibile? In virtù del nuovo mobile router pensato dal marchio Netgear.

    Nighthawk M1 prezzo e descrizione

    Sistemi di videosorveglianza Arlo e Netgear che presenta Nighthawk M1,
    il dispositivo da viaggio ideale che mette assieme la praticità di un hotspot mobile con le diverse funzionalità di un router,
    che supporta fino a 20 dispositivi WiFi su una connessione singola andando a consentire la condivisione in maniera sicura in virtù della rete mobile e assieme a tutti i compagni di viaggio.

    Tra le caratteristiche va detto che l’interfaccia di questo dispositivo è semplice ed intuitiva,
    sussistono opzioni relative al parental control e funzioni JumpBoost che hanno subito una notevole miglioria, inoltre la batteria è di lunga durata pensata per chi ne potrà fare un uso continuo.

    Vi è anche la app mobile che consente la configurazione del dispositivo andando a controllare l’impiego dei dati direttamente dall’app stessa.
    Dunque in pratica la gestione è dal palmo della propria mano senza dover estrarre il router da dove è collocato, mettiamo che lo abbiate in valigia non occorrerà che lo tiriate fuori!

    Con Nighthawk M1 è il primo mobile router che ha una connettività 4G capace di conservare tutti i dispositivi connessi,
    e oltre a ciò che non è poco, permette di supportare anche le telecamere di sicurezza Arlo,
    che citavamo in precedenza, andando a collocarsi come base station portatile,
    e in tale maniera è possibile contare su una connessione potente e stabile tenendo costantemente d’occhio il luogo di villeggiatura ove si risiede.

  • Come Configurare il Router Linkem

    Come Configurare il Router Linkem

    configurare-router-linkem-2

    Nella giungla delle offerte di connettività esiste la Linkem.
    Un nome che sicuramente avrai già sentito, non fosse altro che per gli spot recitati dalle Iene.
    A seconda della copertura l’azienda porta a casa del cliente due tipi di modem, indoor o outdoor, ossia da interno o da esterno.

    Modem Router da Interno

    Arriva direttamente a casa con corriere, non c’è bisogno di installazione, si collega direttamente alla rete elettrica e va.
    Si può utilizzare in zone della rete Linkem specifiche per il modem indoor.
    Il vantaggio è quello di non essere fisso, per cui si può usare a casa e in ufficio, oppure a casa e alla villa al mare.
    Sempre a patto che le zone che ti interessano siano a copertura specifica per il modem da interno.

    Modem Router da Esterno

    Si può installare in tutte le zone coperte dai ripetitori Linkem, la configurazione prevede l’intervento di un tecnico specializzato che garantisce che il modem capti il segnale corretto.
    È composto da un apparato ricevente da montare sul balcone o sul tetto, un cavo che entra in casa, e un router che porta il segnale dentro l’appartamento.
    L’offerta prevede due tipi di contratto: abbonamento o ricaricabile.

    L’Abbonamento

    Ha un costo mensile di 24.90€ al mese, tutto incluso.
    Prevede un costo di attivazione di 50€, che l’azienda ti rimborsa nella seconda fattura, in pratica dopo che il pagamento del primo bimestre è andato a buon fine.
    Per cui a conti fatti il costo di attivazione si azzera.

    Nei primi due anni, se decidi di disdire, ti viene addebitato un costo di chiusura (50€ per il modem da interno e 100€ per quello da esterno), se invece la disdetta avviene dopo i due anni, la chiusura, è completamente gratuita.

    Leggi anche: Come Portare la Rete Internet sulla Presa della Corrente con i Powerline Bridge

    La Ricaricabile

    Ha un costo iniziale di 99€ se scegli il modem da interno oppure 149€ se scegli quello da esterno. In entrambi i casi sono compresi i primi 4 mesi di connessione.
    Successivamente si può ricaricare con tagli da 25€ per un mese, 50€ per due mesi e 100€ per ben 5 mesi.
    Sì hai capito bene, la ricarica da 100€ invece di 4 mesi ti fa navigare per 5.

    I vantaggi della ricaricabile sono vari, primo su tutti il fatto che puoi ricaricare quando vuoi.
    Se ad esempio sai già che non lo userai per qualche mese, semplicemente in quel periodo non lo ricarichi e quindi non paghi.
    Un altro vantaggio non da poco è che con la ricaricabile non esiste la disdetta, se non ti serve più, non lo ricarichi più e amen.
    Dopo un anno, di mancata ricarica, si disattiva da solo e devi solo ricordarti di chiamare l’assistenza per la riconsegna gratuita dell’apparato.

    Il Modem D-Link DWR-921 a Meno di 145€!

    Ok, sei incuriosito?
    Vuoi sapere da dove iniziare per diventare cliente Linkem?
    Il primo passo, fondamentale, per approcciarsi a Linkem è verificare la copertura.
    L’azienda è presente ormai su gran parte del territorio nazionale ed è in continua espansione, ci sono però alcune zone ancora non coperte, per cui è meglio sincerarsi che nella tua città Linkem sia già presente.

    Come fare? Sul sito c’è l’apposita area di “Verifica Copertura” in cui basta inserire il proprio indirizzo et voilà si ha una risposta celere e precisa.
    Se l’indirizzo è coperto si può procedere alla sottoscrizione direttamente online, quindi in autonomia.
    Il sito è molto chiaro, semplice e intuitivo.

    Quando si parla di sottoscrizione è bene sapere cosa si va a sottoscrivere.
    La Linkem, che tiene particolarmente alla trasparenza, ha reso pubblico il contratto, questo vuol dire che si può leggere in tutte le sue clausole, direttamente sul sito.
    Dunque prima di sottoscrivere puoi leggere tutto ciò che serve sapere.

    Modem per Connessioni WiMax e LTE – Le Offerte di eBay

    Niente sorprese, tutto nero su bianco.
    La sottoscrizione online ha il vantaggio di farti risparmiare tempo, ti da la possibilità di controllare l’operazione verificando tu stesso la copertura e inserendo in prima persona i tuoi dati.
    Ma non solo, se sottoscrivi online, c’è una gradita sorpresa: l’opzione “Presenta un’amico“.

    In pratica se un tuo parente, conoscente o amico ha già Linkem a casa, puoi indicare il suo codice cliente, che ti verrà richiesto durante l’inserimento dei tuoi dati, e avrete un mese gratis, sia tu che l’amico che ti presenta.
    Occhio però questa opzione è valida solo se sottoscrivi un contratto in abbonamento.
    Mentre la persona che ti presenta può essere indifferentemente cliente Linkem con abbonamento o con ricaricabile.

    configurare-router-linkem
    Linkem, quindi, è il gestore che propone, a livello nazionale, la tecnologia a banda larga, ovvero la connessione ad internet veloce che può arrivare, infatti, fino a 20Mega con LTE.
    Inoltre la connessione Linkem non è legata alla linea voce.

    Per cui se ormai le chiamate le fai solo con lo smartphone e il telefono fisso di casa è diventato un soprammobile obsoleto, è lì solo a prendere polvere, squilla solo per le chiamate commerciali, ma continua a costarti una cifra ogni mese, perché continui a tenerlo?
    Forse è il caso di passare ad una connessione senza fonia.
    Per Linkem, infatti, il telefono di casa ormai è superato, per cui ti offre solo quello che ti serve davvero: la connessione.

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    Nel caso aveste dei quesiti più specifici e per qualche motivo l’installazione e la configurazione del vostro router offerto da Linkem non è andata esattamente a buon fine potete recarvi sulla sezione di assistenza ed aiuto presente sul sito ufficiale dell’azienda accessibile da questo link.
    Qui sono già presenti tutte le risposte dettagliate a tutte le domande più frequenti dei clienti che hanno scelto di passare a questa vantaggiosa offerta di navigazione internet.

  • Router Netgear R6200 – Configurazione Fastweb

    Router Netgear R6200 – Configurazione Fastweb

    netgear-r6200-configurazione-fastweb-2Configurare il router Netgear R6200 per la connessione Fastweb non è poi così difficile, basta seguire qualche semplice regola.
    Il router Netgear R6200 è un prodotto perfetto per gestire la rete internet in casa, permettendo di configurare rapidamente la connessione Fastweb e di gestire comodamente la rete domestica, con cavo Ethernet e Wi-fi.

    Questo prodotto permette di gestire una rete internet ad alta velocità, grazie alla tecnologia Dual Band; la rete wi-fi raggiunge i 300+867 Mbps, in qualsiasi punto della casa, mentre per coloro che desiderano il massimo della performance è consigliabile utilizzare la connessione a Gigabit, utilizzando il cavo Ethernet.

    Il router Netgear R6200 è un dispositivo ideale per chi fa un utilizzo regolare e costante di internet e permette di avere una serie di interessanti bonus: il sistema Dual band simultaneo permette di ottenere una rete wi-fi sempre costante e con interferenze decisamente ridotte.
    La funzionalità Advanced QoS permette di ottimizzare la connessione, dedicata a tutti coloro che fanno un utilizzo massiccio della rete per i giochi e per lo streaming in HD, mentre il Beamforming+ permette di potenziare le funzionalità e la stabilità della rete Wi-fi.

    Cerchi di Meglio? Ecco il Router Netgear D7000

    Grazie all’alta qualità del prodotto la configurazione Fastweb avviene molto rapidamente, permettendo di utilizzare internet subito, senza doversi arrovellare per far funzionare al meglio il dispositivo.
    Per effettuare la prima connessione è necessario prima di tutto connettere il router, al Pc di casa ed alla rete internet; si procede collegando il filtro ADSL alla rete telefonica, e quindi al router, utilizzando il cavo in dotazione.

    Quindi si deve connettere il cavo Ethernet tra il computer e il router, utilizzando l’apposita porta.
    Quindi si può collegare l’alimentatore, che va inserito nella presa di corrente e poi nel dispositivo, premendo il tasto Power per verificare che tutto sia correttamente collegato.
    A questo punto si possono notare sul router Netgear R6200 una serie di piccole lucine lampeggianti, di diversi colori. In questo momento il Router sta cercando di configurare la connessione ad internet.

    La configurazione Fastweb del Router Netgear R6200

    Quando tutte le lucine sono fisse e quella a fianco al LED con la scritta ADSL è verde, si può procedere con la configurazione della rete Fastweb.
    Per farlo è necessario aprire un browser internet dal computer e, nella barra degli indirizzi, digitare www.routerlogin.net, o www.routerlogin.com.

    Nella finestra che si apre è necessario inserire password e nome utente, che di default sono admin/admin, o admin/password (in seguito è possibile modificarle per maggiore sicurezza).
    In questo modo si accede al pannello di controllo del router, che riporta alcune semplici icone per la configurazione.
    Ora si può cliccare sull’icona Internet e scegliere No alla prima domanda (Does your Internet connection require a login?).

    Sulla tabella Advanced selezionare Setup e poi ADSL settings.
    Inserire i dati della connessione Fastweb, ovvero “Multiplexing Method=LLC-BASED”; “VPI=8″; “VCI=36″; “DSL Mode=Auto”.
    Quindi cliccare Apply, il router impiegherà qualche minuto per configurarsi, quindi verificate che la lucine Internet sia verde fissa: cliccare ancora su Advanced e confermare l’avvenuta acquisizione dell’indirizzo IP.

    netgear-r6200-configurazione-fastweb

    Ora, dal menu in alto a destra, è possibile aggiornare la lingua, convertendo tutto il pannello di controllo in un più semplice ed intuitivo Italiano.
    Il router Netgear R6200 è ora correttamente configurato per Fastweb e sarà possibile collegarsi al pannello di controllo ogni volta che lo si desidera, per modificare le password o le diverse impostazioni della connessione.

    Leggi anche: Netgear n300 Extender Configurazione Fastweb

    Questo prodotto è di facile utilizzo e in genere è sufficiente questo primo accesso al router per poter utilizzare la connessione senza problemi.
    Il router Netgear R6200 è un prodotto fatto per durare nel tempo, che in genere non dà problemi di alcun tipo.
    Affidandovi infatti ad uno dei marchi leader nella vendita di dispositivi modem e router per la connessione di rete sarete sicuri di aver fatto di un ottimo acquisto.

    Il nostro blog Gnius Tech è ricchissimo di altre guide informative e che vi possono aiutare nelle operazioni che vi creano noia con notebook, tablet e dispositivi elettronici di qualunque altro tipo.
    Quindi se avete bisogno di un fidato alleato per i vostri problemi hi-tech sapete a chi affidarvi!

  • Il Chromecast è compatibile con il Router Netgear DG843?

    Il Chromecast è compatibile con il Router Netgear DG843?

    chromecast-compatibile-netgearChromecast è un dispositivo compatibile con il router netgear dg843, ma vediamo di capire nello specifico cosa sono questi due elementi.

    Chromecast è un dispositivo che ti consente di guardare ed ascoltare direttamente sulla tua tv, anche se non in versione smart-tv, contenuti internet. Puoi collegare alla tv anche il tuo ipad, smartphone o tablet. Come funziona? E’ semplicissimo, basta collegare la chiavetta chromecast all’uscita HDMI del televisore e configurarla per l’accesso alla rete wifi domestica, grazie all’apposita app di Google Chromecast, e dopo potrai inviare sulla tua tv tutti i contenuti web preferiti direttamente sulla tua tv; dai film, alla musica, ai video ecc… Per configurare la chiavetta di Chromecast basterà collegare la stessa all’uscita hdmi della nostra tv, poi per alimentarla dovremo collegarla alla presa usb del nostro televisore; qualora la nostra tv non fosse dotata di questa uscita, niente paure, basterà collegare l’alimentatore ad una presa di corrente e portare tale collegamento alla presa usb della chiavetta Chromecast. Terminate queste operazioni, scarichiamo sul nostro tablet, pc o smartphone l’applicazione di Google Chromecast e avviamo la configurazione, una volta configurata la nostra chiavetta Chromecast non dovrà più essere configurata anche nel caso cambiassimo tv sulla quale applicarla.

    Il Google Chromecast lo trovi su Amazon.it!

    Il costo della chiavetta Chromecast è di 35,00 euro ed è facilmente reperibile sul mercato; possiamo acquistarla anche on line. Come abbiamo detto in precedenza questa chiavetta è compatibile con un ottimo router, il Netgear DG843.Il DG843 è un modem router ADSL che, viene prodotto con diverse sigle, dalla casa produttrice Netgear. Essi possono essere collegati in maniera diretta alla linea telefonica per effettuare una connessione diretta adsl a banda larga, con il nostro internet provider (ossia il nostro fornitore del servizio internet) e condividerla con altri apparecchi tramite le porte ethernet 802.3 e su molti modelli tramite connessione wifi 802.11 b/g. Il router Netgear nella versione DG843g, consente la connessione ad altri dispositivi tramite wifi, consentendo alla chiavetta Chromecast di essere perfettamente fruibile tramite questo router.

    Insomma due ottimi prodotti, compatibili tra loro, che ad un costo contenuto ci permettono di usufruire dei nostri servizi web, direttamente sulla nostra tv, senza aver la necessità di acquistare una smart tv, e in modo semplice e diretto.

  • Che cosa è una rete privata?

    Che cosa è una rete privata?

    Una rete privata è un tipo di rete informatica che è utilizzata esclusivamente da un’organizzazione o da un gruppo ristretto di utenti e non è accessibile al pubblico in generale. Le reti private sono progettate per fornire un ambiente sicuro e controllato per la condivisione di risorse, dati e servizi all’interno di un’organizzazione o di un gruppo di utenti autorizzati.

    Cosa è una rete privata

    Le reti private possono essere implementate in diversi contesti, tra cui:

    1. Reti aziendali: Le aziende utilizzano una rete privata interna per consentire ai dipendenti di accedere alle risorse aziendali, come file, stampanti, server e applicazioni aziendali, in modo sicuro e controllato. Queste reti sono protette da misure di sicurezza, come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni e crittografia dei dati, per proteggere i dati aziendali da accessi non autorizzati.
    2. Reti domestiche: Anche nelle case, la rete privata viene utilizzata per consentire ai membri della famiglia di condividere risorse e dispositivi, come stampanti, file e connessione Internet. Le reti domestiche possono essere protette da password e crittografia per garantire che solo i membri autorizzati della famiglia possano accedere alla rete.
    3. Reti virtuali private (VPN): Le reti virtuali private consentono agli utenti di creare una connessione sicura e crittografata su Internet, consentendo loro di accedere in modo sicuro alle risorse aziendali o alle risorse online da qualsiasi posizione geografica. Le VPN sono spesso utilizzate dalle aziende per consentire ai dipendenti di lavorare da remoto in modo sicuro e protetto.

    In sintesi, una rete privata è un’infrastruttura informatica dedicata che offre un ambiente sicuro e controllato per la condivisione di risorse e dati all’interno di un’organizzazione o di un gruppo ristretto di utenti autorizzati. Queste reti sono progettate per proteggere i dati e le informazioni sensibili da accessi non autorizzati e garantiscono la privacy e la sicurezza degli utenti all’interno della rete.

    Rete privata: Spiegazione tecnica e classi IP

    Una rete privata è una rete di computer non direttamente connesse a internet. Sono utilizzate per diverse applicazioni, come ad esempio:

    • Condividere file e stampanti: all’interno di una rete privata, i dispositivi possono accedere alle risorse condivise, come file e stampanti, in modo sicuro e affidabile.
    • Connettersi a dispositivi IoT: i dispositivi IoT (Internet of Things) possono essere collegati a una rete privata per garantirne la sicurezza e la privacy.
    • Proteggere i dati sensibili: le reti private possono essere utilizzate per proteggere i dati sensibili, come ad esempio informazioni finanziarie o sanitarie.

    Dal punto di vista tecnico, le reti private sono composte da diversi elementi:

    • Router: Il router è il dispositivo che collega la rete privata a internet. Il router gestisce il traffico di rete e impedisce agli utenti non autorizzati di accedere alla rete privata.
    • Switch: Lo switch è un dispositivo che collega i dispositivi all’interno della rete privata. Lo switch consente ai dispositivi di comunicare tra loro.
    • Access point: L’access point è un dispositivo che consente ai dispositivi wireless di connettersi alla rete privata.

    Le classi IP che identificano una rete privata sono:

    • Classe A: 10.0.0.0 – 10.255.255.255
    • Classe B: 172.16.0.0 – 172.31.255.255
    • Classe C: 192.168.0.0 – 192.168.255.255

    Le classi IP sono utilizzate per dividere le reti in subreti. Una subnet è una porzione di una rete che è isolata dalle altre subnet. Le subnet possono essere utilizzate per migliorare la sicurezza e le prestazioni della rete.

    Esistono diversi tipi di reti private

    • Reti locali (LAN): Le reti locali sono reti private utilizzate in edifici o campus.
    • Reti metropolitane (MAN): Le reti metropolitane sono reti private utilizzate in aree geografiche più ampie, come ad esempio una città.
    • Reti geografiche (WAN): Le reti geografiche sono reti private utilizzate su grandi aree geografiche, come ad esempio un paese o un continente.

    Le reti private possono essere configurate in diversi modi

    • Reti cablate: Le reti cablate utilizzano cavi per collegare i dispositivi.
    • Reti wireless: Le reti wireless utilizzano onde radio per collegare i dispositivi.

    La scelta del tipo di rete privata e della sua configurazione dipende da diversi fattori, come ad esempio le dimensioni della rete, il numero di dispositivi e il tipo di dati che vengono trasmessi.

    Proteggere una rete privata

    In aggiunta a quanto sopra, le reti private possono essere ulteriormente protette mediante l’utilizzo di diverse tecnologie di sicurezza, tra cui:

    • Firewall: Il firewall è un dispositivo che impedisce agli utenti non autorizzati di accedere alla rete privata.
    • Crittografia: La crittografia viene utilizzata per proteggere i dati in transito sulla rete privata.
    • VPN (Virtual Private Network): Le VPN consentono di creare una connessione sicura tra due punti su internet.

    Le reti private sono uno strumento importante per proteggere i dati e le risorse informatiche. La scelta del tipo di rete privata e della sua configurazione dipende da diversi fattori, come ad esempio le dimensioni della rete, il numero di dispositivi e il tipo di dati che vengono trasmessi.

  • Come bloccare le chiamate dei call center sul telefono fisso

    Come bloccare le chiamate dei call center sul telefono fisso

    Bloccare le chiamate dei call center sul telefono fisso: un’importante strategia per proteggere la nostra serenità e privacy.
    Viviamo in un’epoca in cui la comunicazione pubblicitaria è costante e sempre più invasiva.
    Siamo d’accordo tutti quando diciamo che uno dei fenomeni più fastidiosi legati a questo contesto è rappresentato dalle incessanti chiamate dei call center sul telefono fisso.

    Queste telefonate, spesso indesiderate, possono interrompere il nostro lavoro, il tempo libero e il riposo, causando stress e frustrazione. Inoltre, la nostra privacy viene messa a rischio quando il nostro numero di telefono viene utilizzato senza il nostro consenso. Per questi motivi, è fondamentale adottare misure per bloccare le chiamate dei call center sul telefono fisso, al fine di proteggere la nostra serenità, la nostra privacy e, in alcuni casi, anche la nostra sicurezza finanziaria e personale.

    Cosa ci da fastidio dei call center?

    Le chiamate dei call center sul telefono fisso possono essere estremamente fastidiose per diversi motivi:

    1. Interruzione: Queste chiamate interrompono spesso il nostro tempo libero, il lavoro o addirittura il riposo, causando frustrazione e irritazione.
    2. Invasione della privacy: Ricevere telefonate pubblicitarie sul telefono di casa può farci sentire come se la nostra privacy fosse violata, poiché il nostro numero di telefono viene utilizzato senza il nostro consenso.
    3. Persistenza: Le aziende che effettuano queste chiamate sono spesso molto insistenti, chiamando ripetutamente anche dopo che abbiamo espresso chiaramente il nostro disinteresse.
    4. Irrelevanza: Molte volte, le offerte o i prodotti pubblicizzati non sono affatto pertinenti ai nostri interessi o alle nostre esigenze, il che rende la telefonata ancora più fastidiosa.
    5. Truffe: In alcuni casi, le telefonate pubblicitarie possono nascondere truffe o tentativi di frode, mettendo a rischio la nostra sicurezza finanziaria e personale.

    In conclusione, le telefonate pubblicitarie sul telefono fisso sono un’esperienza estremamente fastidiosa per la maggior parte delle persone, a causa dell’interruzione, dell’invasione della privacy, della persistenza, dell’irrelevanza e del potenziale rischio di truffe.

    Bloccare le chiamate dei call center con Fritz!Box di Tellows

    Il mese scorso ho ricevuto l’ennesima chiamata dai call center per cambiare operatore, era un messaggio registrato, neanche una persona in carne ed ossa.
    Allora mi sono ricordato di una cosa.
    Anni fa avevamo testato Tellows, l’oramai famosa applicazione per bloccare i call center sugli smartphone.
    Qualche settimana dopo ci scrissero, ringraziandoci dell’articolo, e ci aiutarono a sistemare il post dandoci informazioni più specifiche.
    Ho cercato l’email e gli ho scritto chiedendo se avevano inventato qualcosa per bloccare le chiamate dei call center anche sul telefono di casa.

    Ebbene, l’hanno inventato, si chiama Fritz!Box, e mi hanno mandato anche una serie di link che spiegano come funziona e quanto costa.
    Questo è Fritz!Box.

    Come funziona Fritz!Box

    Fritz!Box è un apparecchio che si mette tra la presa del telefono ed il router.
    Funziona con la stessa logica dell’app per gli smartphone, in parole povere c’è la community di Tellows che alla ricezione di una telefonata dannosa segnala il numero nel database di Tellows.
    Quando un numero sufficiente di persone dice che quel numero fa pubblicità aggressiva, truffe o altre attività dannose, che quel numero viene distribuito a tutti i servizi di blocco delle chiamate di Tellows.

    Quanto costa Fritz!Box

    L’apparecchio è gratuito, quello che dobbiamo pagare è l’abbonamento all’elenco aggiornato in tempo reale della lista dei numeri di telefono, l’abbonamento costa solo 19,95€ l’anno, che è un costo effettivamente molto basso se pensiamo ai costi dell’infrastruttura che Tellows deve sostenere e agli stipendi dei dipendenti.
    Spesso non ci pensiamo ma oltre ai tecnici ci sono anche le persone che rispondono alle nostre email e alle nostre chat quando ci arrabbiamo perché riceviamo per primi le telefonate dai call center malevoli.

    Configurare Fritz!Box

    Per bloccare le chiamate dei call center sul telefono fisso bisogna quindi dire al nostro apparecchio dove andare a prendere la lista dei numeri di telefono dei call center.
    Per farlo bisogna registrarsi nella community e acquistare l’abbonamento relativo ai numeri Italiani.
    Una volta che avete attivato l’abbonamento riceverete utente e password che vi darà la possibilità di accedere al download della lista dei numeri di telefono per bloccare le chiamate dei call center sul telefono fisso.

    Entrate ora nell’amministrazione della Fritz!Box, seguite le istruzioni nel manuale, e create una nuova rubrica.
    Selezionate “Utilizzare una rubrica di un provider online”, e dall’elenco scegliete “CardDav Anbieter”.
    Inserite l’indirizzo che avete ricevuto, come utente usate “tellowsfritz” e come password la chiave di licenza dell’abbonamento.
    Questo fa si che Fritz!Box inizi a fare il download dell’elenco dei numeri di telefono e una volta creata la rubrica Fritz!Box inizierà a bloccare i numeri indesiderati.

    C’è un video che spiega passo passo come fare per configurare correttamente la box e la guida completa a questo link.

    Conclusioni

    Come per l’app per smartphone Tellows ha creato un’ottimo prodotto anche per la casa.
    La forza di questo sistema risiede dal coinvolgimento della community, composta da migliaia di persone, che condividono le informazioni sui numeri di telefono più fastidiosi.
    Se volete stare in pace, o se volete tenere al sicuro il telefono dei vostri genitori di una certa età, comprate Fritz!Box, il costo annuale è veramente basso, sono meno di 2€ al mese, ed è il sistema più semplice sul mercato per bloccare le chiamate dei call center sul telefono di casa.

     

  • Wi-Fi speed test: come scoprire la velocità della rete internet

    Wi-Fi speed test: come scoprire la velocità della rete internet

    Se capita spesso di avere problemi con internet e il segnale è altalenante in casa o in ufficio, può essere colpa della connessione e della velocità della rete internet; per poterlo accertare si può effettuare un wifi speed test comodamente online. Anzi, in realtà, lo speed test alla rete internet andrebbe fatto periodicamente, sia per accertare la stabilità della rete, sia per capire se l’importo che si sta pagando per avere una certa velocità, sia giustificato.

    Che cos’è e come funziona uno Speed Test

    Lo speed test è uno strumento utilissimo e necessario per avere sempre a disposizione i dati sulla qualità della nostra connessione internet e, dunque, per conoscere esattamente qual è la velocità di upload e download (vedremo tra poco di che cosa stiamo parlando). È un esame, come detto, che andrebbe fatto periodicamente per poter registrare il modo in cui il nostro modem va a sincronizzarsi con la rete offerta dal provider e dunque per misurare la sua reale performance.

    I test possono essere effettuati comodamente online, generalmente i fornitori mettono a disposizione dei propri clienti un Wi-Fi Speed Test, talvolta anche attraverso un’app dedicata. Il funzionamento è semplicissimo: una volta che ci si è collegati alla pagina o all’App basterà cliccare sul pulsante di avvio presente nell’apposita area e aspettare che il test si concluda (generalmente nel giro di pochissimi secondi).

    Cosa ci dice il Wi-Fi speed test

    Come abbiamo già accennato misurare la velocità della rete internet con il Wi-Fi speed test è importantissimo, perché permette di sapere se la velocità in download promessa dal tuo contratto di provider corrisponda effettivamente alla velocità rilevata in seguito alla prova dello speed test e se il prezzo che stai pagando per il servizio che ti è stato garantito sia giusto o meno. Permette inoltre di capire se è da questo che possono derivare problemi o lentezze nel caricamento di contenuti da internet, come servizi in streaming e altro.

    La misurazione di upload e download

    Entrando nello specifico possiamo dire che un WiFi Speed Test serve a misurare essenzialmente tre fattori: la velocità di download quella di upload e il ping. Questo ultimo concetto fa riferimento al tempo che il dispositivo impiega per ricevere il segnale da parte del server. La misurazione della velocità della rete internet si compone principalmente dall’unione di due parti, la velocità di download che ci mostra il tempo che il dispositivo collegato alla rete impiega a scaricare dati, di qualsiasi natura, dal nostro PC: più il valore del risultato sarà alto, più la connessione risulterà essere veloce. Infine, la velocità di upload che invece ci dice in quanto tempo riusciamo a caricare i contenuti dal nostro dispositivo in rete. Come per la procedura di download, anche in upload, tanto più il risultato della misurazione sarà alto, quanto più la connessione sarà veloce.

    Range dei risultati

    Per dare un’idea completa dei risultati del test della velocità della rete internet possiamo prendere come riferimento questi parametri di misurazione:

    il ping ottimale dovrebbe assestarsi tra 0 e 30 MS

    la velocità di download, per essere considerata buona, dovrebbe andare dai 100 ai 300 mbps quando abbiamo a che fare con la fibra ottica, in caso di ADSL deve essere compresa tra i 10 e i 30 mbps

    l’upload, per essere considerato ottimale dovrebbe assestarsi, in caso di fibra ottica, tra i 50 e gli 80 mbps, in caso di ADSL tra gli 1 e i 3 mbps.

    Come scoprire la velocità della rete internet

    Internet è uno strumento molto utile per la comunicazione, l’intrattenimento e il lavoro. Molte persone usano Internet ogni giorno per controllare la posta elettronica, gli account dei social media o per cercare informazioni. Tuttavia, non tutti gli utenti hanno la stessa esperienza quando usano il web. Infatti, alcuni utenti hanno connessioni più lente di altri a causa di vari fattori, come la posizione dei server o la congestione in alcuni punti delle reti dei loro provider.

    La velocità con cui i dati viaggiano dal punto A al punto B si misura in bit al secondo (bps). La velocità media di Internet in tutto il mondo è di circa 10 Mbps, ma può variare notevolmente a seconda del luogo in cui si vive e dell’ISP (Internet Service Provider).

    Come verificare la velocità della rete internet

    • Controllare la velocità della connessione a Internet

    Per verificare la velocità della rete internet, procedere come segue:

    • Aprire un browser Web, ad esempio Chrome o Firefox.
    • Nella barra degli indirizzi, digitate https://www.sky.it/speed-test.
    • Fare clic sul pulsante tondo “Vai” per avviare la pagina di test.

    Come misurare la velocità della rete internet su computer, tablet o smartphone

    Per misurare la velocità di Internet sul computer, tablet o smartphone:

    • È necessario disporre di un browser Web.
    • È necessario essere connessi a Internet.
    • Usare un sito web di speed test come https://www.sky.it/speed-test.

    Come posso verificare la mia velocità della rete internet

    Ci sono molti modi per verificare la velocità di Internet. Se si utilizza un computer, è possibile utilizzare un sito web o un’applicazione per testare la velocità di Internet. È anche possibile utilizzare uno strumento di verifica della velocità della rete sul proprio smartphone o tablet.

    Conclusioni

    Spero che questo articolo vi abbia aiutato a capire come verificare la velocità della rete internet. Come promemoria, ci sono molti fattori che possono influenzare la velocità della rete internet, come la distanza dal router, le limitazioni hardware e gli altri utenti sulla stessa rete. Se desiderate ulteriori informazioni su come misurare la velocità di Internet su un computer o uno smartphone, visitate il nostro sito web per altri articoli utili come questo!

  • Come collegare il tablet alla stampante

    Come collegare il tablet alla stampante

    Hai scaricato un documento o stai leggendo una ricetta che vuoi stampare, e arriva la domanda: Come collegare il tablet alla stampante?
    Ecco una semplice e breve guida che ti permetterà di imparare come collegare il tablet alla stampante e iniziare a stampare qualsiasi documento dal tuo tablet (o dal tuo smartphone).

    I tablet stanno sostituendo i PC

    Col passare degli anni l’uso dei tablet è diventato sempre più frequente, infatti sempre più persone utilizzano questi dispositivi.
    I tablet infatti risultano essere più pratici rispetto al classico PC, con tempi di risposta ai comandi ed accensione molto più veloci.
    Tuttavia uno dei problemi che si presenta quando si utilizza uno di questi dispositivi è quando abbiamo necessità di stampare un documento.

    Spesso non sapendo come fare, l’utente inizia a dare sfogo al proprio ingegno e quindi pensa a soluzioni come quella di condividere il documento su piattaforme cloud, oppure ancora inviarlo a se stessi via mail, per poterlo così recuperare al pc e quindi stamparlo in seguito dal computer collegato alla stampante.

    Questo tipo di soluzione seppur efficace non è proprio la più pratica e veloce.
    Nel corso dell’articolo vedremo che è molto semplice collegare il tablet alla stampante, e come è possibile stampare un documento direttamente dal proprio tablet.

    Collegare il tablet alle Stampanti Wifi

    La tecnologia nel corso degli ultimi anni ha fatto notevoli passi avanti per rendere la vita più rapida, intuitiva e smart, quindi ormai quando si acquista una nuova stampante spesso questa è dotata di wifi integrato.
    In questo caso effettuare stampe direttamente da tablet è sicuramente agevole e rapido come farlo da computer, difatti è sufficiente collegare il tablet alla stampante tramite il sistema WPS o comunque manualmente seguendo la procedura guidata, dove sarà possibile selezionare la rete sulla quale si desidera collegarsi.

    Dopo aver dato il comando di stampa da tablet, ma anche da smartphone o iPad (in quest’ultimo caso ci si avvale della tecnologia AirPrint di Apple), il documento sarà subito processato e stampato senza necessità di collegare alcun cavo.

    Visto? Collegare il tablet alla stampante usando il WiFi è veramente semplice.

    Stampare col tablet tramite cavo USB

    In presenza di stampanti più datate o comunque non dotate di tecnologia wireless, l’utente molto spesso è portato a pensare che stampare direttamente il documento da un dispositivo che non sia un computer, sia un’operazione praticamente impossibile.

    Fortunatamente anche in questa circostanza la tecnologia ci viene incontro, per collegare il tablet alla stampante infatti sarà sufficiente dotarsi di un cavo OTG, il quale si inserisce direttamente nella porta micro USB o type C del tablet (in pratica l’ingresso del cavetto di ricarica).

    Il cavo OTG presenta una entrata USB che permette di collegare il tablet alla stampante direttamente via cavo.
    Fatto ciò tramite Google Cloud Print, o comunque installando una delle tante applicazioni dedicate presenti sul Play Store è possibile gestire le varie opzioni, come scelta del formato carta o qualità della stampa stessa, consentendo alla fine di dare il comando di stampa direttamente dal tablet.

    Tuttavia è da tenere presente che questo metodo è possibile praticarlo solo in presenza di dispositivi Android.
    Per collegare un iPad alla stampante in mancanza di WiFi l’alternativa può essere quella di collegare la stampante direttamente al router e avvalersi così comunque del sistema integrato AirPrint di Apple dopo una specifica configurazione.

    Scegliere la stampante giusta

    Quindi in conclusione possiamo affermare che se si è in procinto di acquistare una nuova stampante il consiglio è quello di sceglierne direttamente una con tecnologia wireless in maniera che il collegare il tablet alla stampante sia davvero facile e veloce.
    Nel caso in cui invece si possieda già una stampante senza WiFi integrato, con una cifra irrisoria di pochi euro sarà possibile acquistare un cavo OTG, che ci permetterà comunque di stampare in maniera agevole in ogni situazione, semplicemente collegando fisicamente il tablet direttamente alla stampante.

    Alcune Stampanti WiFi

    Per collegare il tablet alla stampante nel modo più semplice è necessaria una stampante WiFi.
    Non pensate che le stampanti WiFi costino tanto, se dovete ancora comprarne una ricordate che oramai non si stampa solo dal computer, ma dovremo stampare anche dal tablet e dallo smartphone, quindi una stampante WiFi è la scelta migliore.
    Ecco per esempio alcune stampanti WiFi che potete usare con il tablet.

    Economica e utile

    collegare il tablet alla stampante HP DeskJet 3762 T8X23B

    La stampante WiFi multifunzione HP DeskJet 3762 T8X23B, con scanner e con la possibilità di stampare le foto anche su carta fotografica costa solo 69,99€. Clicca qui per leggere le altre info su Amazon.

    Ideale per un uso non quotidiano

    collegare il tablet alla stampante HP ENVY 6020e

    La seconda che vi indico è la Stampante WiFi Multifunzione HP ENVY 6020e, anche questa ha lo scanner, si può collegare via bluetooth a smartphone e tablet, ha l’app dedicata per la stampa HP Smart scaricabile su Play Store.
    Costa solo 79,98€, per altre info Cliccate Qui.

    Ideale per lavoro e studio

    collegare il tablet alla stampante HP LaserJet Pro M28w

    L’ultima che indico è una stampante laser WiFi e multifunzione, la HP LaserJet Pro M28w, ideale per chi lavora da casa o ha figli che vanno ancora a scuola.
    Si collega tramite USB 2.0, Wi-Fi Direct, Google Cloud Print, Apple AirPrint mobile printing e ovviamente tramite l’app HP Smart.
    É una stampante laser in bianco e nero multifunzione, quindi ha anche lo scanner, fa le fotocopie ed ha una manutenzione quasi nulla.
    Costa 189,92€, molto più delle altre 2, ma è uno strumento di lavoro efficace. Clicca qui per saperne di più.

    Concludendo

    Queste 3 stampanti ti permettono di collegare il tablet alla stampante in modo semplice e sono semplici da usare a da tenere in casa.

  • Come funziona la lampadina intelligente

    Come funziona la lampadina intelligente

    Le lampadine intelligenti si chiamano così perché possono essere accese dallo smartphone, dall’assistente vocale o ad orario e hanno funzionalità come cambiare colore o la luminosità.
    Ma come funziona la lampadina intelligente?

    Se pensiamo che eravamo bambini quando vedevamo i film in cui le luci della stanza si attenuavano, o se si accendeva la luce nella stanza, soltanto chiedendolo con la voce,  ci sembrava una cosa da fantascienza.
    Invece oggi con poche decine di euro possiamo programmare e comandare le luci di casa senza problemi.
    Pensate a quanto è comodo spegnere tutte le luci di casa direttamente dal letto dicendo solamente “Alexa spegni tutte le luci” o anche “Alexa, buonanotte”.

    Come funziona la lampadina intelligente

    Una lampadina intelligente va semplicemente acquistata e sostituita alla lampadina presente.
    Non bisogna cambiare l’impianto elettrico di casa.
    Le lampadine smart vengono vendute con l’attacco più comune grande o piccolo, quindi con attacco E27 e attacco E14.
    Potete quindi sostituirle sul lampadario che già avete, o nelle plafoniere al bagno, in cucina o in camere da letto.
    Rimangono escluse quelle lampade che prevedono attacchi diversi come le lampade alogene, almeno per ora.
    Ogni lampadina è dotata di connettore wireless che permette alle lampadine di comunicare l’una con l’altra e con lo smartphone e l’assistente vocale.

    La connessione wireless può essere bluetooth, wi-fi o entrambi.
    Se si hanno la connessione via wi-fi allora si possono collegare al router wi-fi di casa, e possono essere comandate tramite le app del vostro smartphone oppure con Alexa o Google Assistant.

    Le lampadine intelligenti più accessoriate permettono anche il controllo a distanza, ad esempio possiamo accendere e spegnere le luci anche se siamo fuori casa, o accendere le luci automaticamente quando siamo vicini a casa.
    Ora che abbiamo capito come funziona la lampadina intelligente voglio parlarvi della mia esperienza con queste lampadine smart.

    Un consiglio dall’esperienza

    All’inizio ho comprato le lampadine intelligenti seguendo le offerte che trovavo in giro, le ho acquistate da Ikea, su Amazon, nei negozi come Leroy Merlin e via dicendo.
    Ogni marca ha la sua app, e nel tempo mi sono ritrovato ad avere 5 app diverse per comandare le lampadine.
    Un inferno! Una app funzionava bene e l’altra no, alcune app spegnevano lampadine di altre marche ma non le accendevano, ecc.. ecc…
    Era l’inizio di questa nuova tecnologia quindi un po’ di confusione era comprensibile, ma oggi no.
    Per non rischiare e volete acquistarle comprate sempre la stesse marche.

    Lampadine intelligenti e intelligenze artificiali

    Un’altra cosa per capire come funziona la lampadina intelligente è che si può comandare con gli assistenti virtuali, oltre che con lo smartphone.
    Quindi possiamo usare Cortana, Siri, Alexa e Google Assistant.
    Basta dire “Alexa abbassa le luci” o “Alexa spengi tutte le luci” e quasi come fosse una magia le lampadine eseguiranno il vostro comando.

    La cosa più interessante e comoda che possiamo fare, oltre che dare comandi, è impostare le routine di Alexa.
    Se imparate a impostare le routine potete far accendere le lampadine che volete in base a comandi vocali o orari.
    Ad esempio potete far accendere la luce al bagno quando suona la sveglia alla mattina, oppure spegnere tutte le luci  di casa automaticamente alle 23:30 dal lunedì al venerdì.
    Potete anche inventarvi dei comandi per selezionare le luci che volete accendere, spegnere e regolare.
    L’esempio più bello è quando ti infili a letto e dici “Alexa, buonanotte!” e, grazie alla routine, Alexa spegne tutte le luci di casa, senza dover far più il giro delle stanze prima di andare a dormire!

    Quali sono le lampadine intelligenti

    Le lampadine intelligenti sono quelle lampadine LED che si connettono almeno via bluetooth al vostro smartphone.
    Possono essere normali lampadine a led tonde, a candela o a faretto (dette spotlight).

    Le lampadine intelligenti più utilizzate sono quelle che vanno dai 5W ai 10W, che corrispondono alle lampadine da 40W a 75W circa, ma ci sono anche più potenti, lo vedremo più avanti.
    Possono essere o totalmente bianche, con la gestione della temperatura del bianco oppure che cambiano colore.

    Quanto costano le lampadine intelligenti

    Dopo che abbiamo parlato di come funziona la lampadina intelligente dobbiamo parlare di quanto costa la lampadina intelligente.
    Quando parliamo di lampadine intelligenti parliamo di 3 cose insieme:

    1. una lampadina;
    2. un microcomputer;
    3. un micro trasformatore;

    Quindi il costo è di questi 3 elementi insieme, quindi non possono costare quanto una lampadina a led normale.

    Dopotutto non compriamo queste lampadine per il costo o per il consumo, ma per la comodità e il comfort, e queste sono due cose che costano un po’ di più degli oggetti normali.
    Ma non crediate che parliamo di chissà quali cifre.
    Vi mostro un po’ di esempi, così ci facciamo un’idea precisa:

    TP-Link Lampadina Intelligente E27 8.7W

    TP-Link Lampadina Wi-Fi E27

    La TP-Link Tapo è una lampadina intelligente Wi-Fi con attacco E27.
    Funziona con Amazon Alexa e con Google Assistant.
    8.7W di consumo e 806 lumen di luce (circa 60W).
    Classe di efficienza energetica A+
    Di colore giallo caldo ed è dimmerabile dall’ 1% al 100% (da 0,6W a 60W)
    Colore luce: 2700 K.
    Ha il controllo da remoto tramite app per smartphone.
    Viene venduta in confezione da 2 pezzi a 16,98€

    Fitop Lampadina Intelligente E27 10W

    Fitop Lampadina Wi-Fi E27

    La Fitop è una lampadina intelligente wi-fi con attacco E27.
    Funziona con Alexa e con Google Assistant
    10 W di consumo e 1000 lumen di luce (circa 75W).
    Classe di efficienza energetica A+++
    Colore bianco caldo e bianco freddo e lampadina multicolore è dimmerabile dall’1% al 100% (da 0,7W a 75W)
    Colore luce: da 2700K a 6500K o multicolore,
    Controllo da remoto tramite app per smartphone

    Viene venduta in confezione da 2 pezzi a 21,99€ (in offerta a 18,69€)

    Aigostar Lampadina Intelligente E27 14W

    Aigostar Lampadina Wi-Fi E27
    La Aigostar è una lampadina intelligente wi-fi con attacco E27.
    Funziona con Alexa e con Google Assistant
    14 W di consumo e 1400 lumen di luce (circa 90W)
    Colore bianco caldo e bianco freddo e lampadina multicolore è dimmerabile dall’1% al 100% (da 0,9W a 90W)
    Colore luce: da 3000K a 6500K o multicolore.
    Controllo da remoto tramite app per smartphone

    Viene venduta in confezione da 5 pezzi a soli 41,99€

    Conclusioni

    Abbiamo visto velocemente come funziona la lampadina intelligente, senza scendere troppo nei dettagli tecnici e tecnologici, ma invece ci siamo soffermati su cosa ci possiamo fare e perché stanno avendo tutto questo successo.
    Se avete già Alexa o Google Home in casa sapete già come funzionano gli assistenti vocali, ora basta immaginare come far lavorare insieme Alexa o Google Home con le lampadine intelligenti e potete iniziare ad acquistare le lampadine intelligenti che fanno più comodo.